8 Ott – Apertura anno accademico 2012-2013

Giuseppe BortolussiSarà Giuseppe Bortolussi, il direttore della CGIA di Mestre, ad inaugurare l’Anno Accademico dell’Università della Terza Età del Portogruarese, il XXIII della sua storia, lunedì 8 ottobre alle ore 16.00 presso la sala delle colonne del Collegio Marconi.

Il relatore parlerà sul tema “A che punto siamo del guado?” con chiaro riferimento alla crisi economica ed alle prospettive per un suo eventuale, auspicabile, ma quanto certo? superamento.

La conferenza è aperta a tutti

Note biografiche: Giuseppe Bortolussi è nato a Gruaro – VE il 4 agosto 1948, coniugato, con 3 figlie.
Dal 1980 è direttore della CGIA (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre della quale ha rilanciato l’immagine ed il peso politico in una stagione che ha visto le grandi imprese pubbliche di Porto Marghera come uniche interlocutrici capaci di monopolizzare il dibattito politico ed economico della città.
Nei primi anni ’90 ha fondato e tuttora dirige l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre.
Nel 1993 ha dato vita alla prima battaglia sindacale di respiro nazionale contro la “minimum tax”, riuscendo a farla abolire nel 1994, nell’interesse di tutti i lavoratori autonomi.

 

10 Mag conclusione XXII anno accademico

Paolo Barbuio, fotografo di livello internazionaleIl XXII anno accademico sarà concluso il 10 Maggio alle ore 16,00 presso la Sala delle Colonne del Collegio Marconi.

Ospite d’onore Paolo Barbuio rinomato fotografo di livello internazionale.
Presenterà un lavoro sulla strage di Breslan dove fra il 1º e il 3 settembre 2004 nella scuola Numero 1 di Beslan, nell’Ossezia del Nord, una repubblica autonoma nella regione del Caucaso nella federazione russa, un gruppo di 32 ribelli fondamentalisti islamici e separatisti ceceni occupò l’edificio scolastico sequestrando circa 1200 persone fra adulti e bambini. Tre giorni dopo, quando le forze speciali russe fecero irruzione, fu l’inizio di un massacro che causò la morte di centinaia di persone, fra le quali 186 bambini, ed oltre 700 feriti.

Paolo Barbuio scopre la passione per la fotografia dopo un regalo. Sarà il suo lavoro. Si iscrive e frequenta una scuola di fotografia  a Milano, tanta voglia di imparare e consegue i Master in Still-life e Fashion. Si avvicina alla professione da prima come assistente e poi decide di cambiare la sua vita. Apre uno studio fotografico pubblicitario, si specializza in still life, reportage ritratto e wedding. Ha clienti appartenenti alla scena internazionale nel mondo del design e della moda made in Italy e da tempo si impegna a dare un servizio eccellente ai suoi clienti sempre con vivacità, curiosità e divertimento. E’ uno dei pochi fotografi Italiani ad avere ottenuto il QEP (Qualified European Photographer).

http://paolobarbuio.com