Di Renzo Bortolussi e Maurizio Peripolli
Le montagne dei Gorilla Perché un viaggio in Uganda? Perché l’Uganda è un paese bellissimo, poco conosciuto e capace di offrire emozioni uniche.
Posto a cavallo dell’Equatore e quasi nel cuore dell’Africa, bagnato da alcuni dei grandi laghi centrafricani e dal tratto iniziale del Nilo Bianco, con ampie savane e montagne altissime, con cascate mozzafiato e animali rari, l’Uganda costituisce oggi una delle mete più interessanti per l’ecoturismo e per gli appassionati d’Africa.
Rappresenta il paese ideale per incontrare animali elusivi e affascinanti, animali ritenuti un tempo feroci e pericolosi e oggi invece minacciati di estinzione, ed è uno dei paesi che videro i primi esploratori occidentali impegnarsi al limite di ogni resistenza umana nella ricerca delle mitiche sorgenti del Nilo e nell’esplorazione di vaste aree sconosciute dell’Africa.
Costituisce inoltre il posto giusto (e più accogliente!) per visitare ed esplorare gli ambienti di foresta equatoriale umida e le alte montagne sempre avvolte dalle nubi che rappresentano, anche nel nostro immaginario di moderni occidentali, l’Africa più selvaggia, imperscrutabile e inavvicinabile: l’Africa Nera, misteriosa ed impenetrabile.
L’Uganda è, ancora oggi, un paese relativamente poco visitato: uscito da anni di grandi sofferenze, anni difficili e tormentati è divenuto famoso come meta per avvicinare i mitici gorilla di montagna, come destinazione ideale per gli amanti del rafting o della pesca o per visitare le destinazioni turistiche che divennero molto famose tra i viaggiatori inglesi di qualche decennio fa. Ma l’Uganda è oggi molto di più e molto altro ancora: ha una varietà incredibile di paesaggi e di ambienti naturali, un clima gradevolissimo, forse la popolazione più cordiale e gentile che si possa incontrare in tutto il continente africano, un’organizzazione turistica efficiente in forte espansione e capace di offrire proposte diversificate adatte a tutte le esigenze e a tutte le tasche, dal campeggiatore appassionato di trekking e attività all’aria aperta, al visitatore esigente alla ricerca del lodge esclusivo, per un relax totale immerso in ambienti naturali indimenticabili. I problemi di sicurezza, che in realtà ancora esistono in alcune aree marginali del paese non interessate dal turismo, sono stati affrontati e risolti con un’accorta politica di sviluppo e pacificazione nazionale e anche col miglioramento dei rapporti con gli stati confinanti.
Forse, a causa degli abbondanti stermini di animali perpetrati dai mercenari dei dittatori del passato, i numerosi parchi nazionali ugandesi non possono oggi ancora offrire la vista delle grandi mandrie di erbivori come quelle del Serengeti o del Masai Mara, ma possono sicuramente offrire emozioni uniche ai veri naturalisti alla ricerca di specie rare di uccelli o di mammiferi e ai viaggiatori appassionati, capaci di apprezzare la grande varietà e l’immensa ricchezza dei diversi ecosistemi che si alternano in un paese, tutto sommato, non estesissimo. Un paese che, grazie alla buona rete stradale, si può attraversare facilmente in pochi giorni e che saprà affascinare ed ammaliare a lungo il viaggiatore che avrà la fortuna di visitarlo, con calma e passione, regalandogli sicuramente molte emozioni indimenticabili.